Agevolazioni

Solleviamo persone e cose


Agevolazioni e Contributi

Ritrovare la Tua libertà di movimento è più facile grazie a agevolazioni e contributi.




Di seguito alcuni esempi:



IVA RIDOTTA 4%

La realizzazione di opere e l’acquisto di beni direttamente finalizzati al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche, come ad esempio l’installazione di un montascale o di una piattaforma elevatrice per disabili, può beneficiare dell’aliquota IVA ridotta del 4%.


CONTRIBUTO

Per gli interventi finalizzati al superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, come ad esempio l’installazione di un montascale o una piattaforma elevatrice, è possibile richiedere presso gli uffici preposti del Comune il contributo previsto dalla legge n° 13/1989 “disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”.


DETRAZIONE 75%

Le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici esistenti sono ammesse alla detrazione del 75% dall’imposta sul reddito delle persone fisiche. (legge 30 dicembre 2021, n. 234).


DETRAZIONE 19%

Le spese riguardanti i mezzi necessari al sollevamento dei disabili accertati ai sensi della legge n. 104/92, sono ammesse alla detrazione del 19% dall’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Agevolazioni Montascale 2022 - Detrazioni al 75%: arriva il nuovo bonus fiscale 2022 l'abbattimento delle barriere architettoniche.


Il 2022 inizia con una serie di bonus, fra cui quello del 75% per l'abbattimento delle barriere architettoniche: la manovra è utile soprattutto ad agevolare le persone che sono costrette a vivere su una carrozzina o in generale persone disabili che necessitano di soluzioni per l'abbattimento delle barriere architettoniche quali montascale, piattaforme elevatrici ecc.
Le legge di bilancio 2022 ha prorogato e modificato numerosi bonus e detrazioni fiscali per quanto riguarda l'edilizia, tra cui:

- il superbonus 110%;
- il bonus facciate che è stato molto ridimensionato rispetto a quello del 2021;
- il bonus casa;
- il bonus verde per la riqualificazione energetica, fra cui pannelli solari, termici e fotovoltaici;
- il sisma bonus per agevolare le persone colpite dai terremoti;
- il bonus mobili per chi sta mettendo su casa.

Il bonus 75% del 2022 per l'abbattimento delle barriere architettoniche è una vera e propria new entry e riguarda lo smantellamento delle strutture, con l'obiettivo di creare spazi sostenibili per le persone con handicap motori permanenti o semi-permanenti.

L'articolo, una revisione e un rilancio al precedente analogo del 2021, prevede la detrazione fiscale del 75% che si applica alle spese da affrontare per interventi utili a smantellare le barriere architettoniche più comuni, in edifici già esistenti.

Stiamo parlando quindi di qualsiasi tipo di struttura e di elemento edile costruttivo che possa impedire la deambulazione e il passaggio delle persone, soprattutto a quelle con limitata capacità di movimento.

In sintesi, le barriere architettoniche sono scale, scalini, piani rialzati di appartamenti, muretti divisori e tutto quello che provoca un ostacolo per gli individui con difficoltà motorie, in carrozzina.
Il fine è qualcosa di molto positivo, e cioè rendere fruibile lo spazio a chi non può muoversi in maniera autonoma ma necessita di ausili, come per l'appunto la carrozzina. Inoltre, molto spesso scale e muretti fanno parte di un'edilizia vecchia e ridondante, poco funzionale e allo stesso tempo poco accattivante anche da un punto di vista estetico.


Come funziona la detrazione sull'abbattimento delle barriere architettoniche?

L'agevolazione si applica direttamente in dichiarazione dei redditi in cinque quote all'anno della stessa cifra.
Oppure, è possibile approfittare di questo importante bonus attraverso alcune alternative come il cosiddetto sconto in fattura o la cessione del credito, proprio come dichiara l'articolo 121 del Decreto di rilancio.

Di seguito, riportiamo fedelmente i limiti di spesa su cui applicare la detrazione, così da facilitarne la comprensione agli utenti.

Il bonus del 75% si applica sulle spese da sostenere e si calcola sulla cifra complessiva che non deve superare i 50.000 euro per case e appartamenti residenziali presenti in condomini e immobili con più famiglie, con accesso indipendente.

Oppure, l'ammontare dei costi delle spese non deve superare i 40.000 euro moltiplicati per gli appartamenti nei condomini che ospitano dalle 2 alle 8 cellule immobiliari.

Infine, le spese non devono superare i 30.000 euro moltiplicati per gli appartamenti che compongono residence e condomini con più di 8 unità familiari.

La detrazione del 75% viene applicata anche su tutti gli interventi edili realizzati con l'obiettivo di automatizzare i servizi e gli impianti, così da abbattere le barriere architettoniche: in pratica, stiamo parlando di ascensori, montascale, pedane motorizzate e altri dispositivi mobili di domotica. Sempre il 75% di detrazione è concesso anche alle spese per la bonifica e lo smaltimento delle strutture abbattute e smantellate, comprese opere di pulizia e sanificazione.

Per essere in regola con queste agevolazioni, si consiglia di prendere visione del decreto del Ministro dei Lavori Pubblici 326 del 1989, e di seguire fedelmente il regolamento.

Oltre ad abbattere e smantellare, però, quali sono le metodologie e le strutture che possono rendere più facile la deambulazione delle persone disabili?

Ecco qualche suggerimento utile sia per gli edifici pubblici, sia per quelli privati.



Come facilitare la capacità motoria di persone con handicap e difficoltà motorie?

Sono numerose le cosiddette barriere architettoniche poste davanti all'ingresso degli edifici pubblici come musei, chiese, ristoranti e luoghi di divertimento, basti pensare a piccoli scalini che congiungono più livelli, ma anche a vere e proprie scalinate e rampe di scale dalle notevoli dimensioni, come quelle dei nostri luoghi di culto religiosi e delle nostre bellissime cattedrali.

Il nostro bel Paese, nello specifico, è ricco di bellezze architettoniche, e per renderle fruibili anche alle persone disabili è necessario dotarle di strutture funzionali, utili ed efficaci, come:

- rampe d'accesso per disabili per superare piccole altezze e dislivelli dalle dimensioni ridotte (queste strutture edili sono anche chiamati scivoli e sono in genere di muratura, quindi considerati come elementi edilizi immobili.)

- servo-scala/montascale, che sono invece motorizzati: possono essere installati sia all'esterno sia all'interno dell'edificio in questione e servono a facilitare non solo la salita e la discesa dell'ausilio, ma anche la mobilità nel percorso. Questi dispositivi mobili seguono l'andamento della scala preesistente;

- elevatori o piattaforme elevatrici;

- ascensori per persone dalla mobilità ridotta, progettati e realizzati ad hoc per proteggere l'individuo e garantire la deambulazione in tutta sicurezza, sia per ambienti domestici e privati, sia per edifici pubblici.

Liberare la città dalle barriere architettoniche inutili che ostacolano solamente il movimento delle persone in difficoltà, è un atteggiamento solidale e civile.

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